La prova finale, a cui sono attribuiti 24 CFU, consiste nella predisposizione e discussione da parte dello studente di una tesi elaborata in modo originale sotto la guida di un relatore. L'argomento della tesi dovrà essere coerente con il percorso di studio seguito nel biennio specialistico e, quindi, in linea di massima, dovrà rientrare negli ambiti disciplinari delle attività formative di base e caratterizzanti nel biennio. 

Sono previsti uno o più correlatori.
L’elaborato può essere redatto e/o discusso in lingua italiana o inglese. La votazione (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto della qualità della prova finale nonché dell’intero percorso di studi dello studente.

Le modalità di attribuzione del voto di laurea sono le seguenti:
a) calcolo della media aritmetica semplice dei voti degli esami di profitto (dal computo vengono esclusi l’esame con il voto più alto e l’esame con il voto più basso e vengono esclusi gli esami soprannumerari). É concessa agli studenti la possibilità di richiedere, mediante presentazione di istanza al Rettore, che il voto di uno degli esami soprannumerari possa essere calcolato ai fini della media;
b) assegnazione da 0 a 7 punti, in base alla valutazione sulla prova finale operata dalla commissione. Per l’assegnazione della lode, il relatore dà preventiva comunicazione (nei termini stabiliti per il deposito della
tesi) al Presidente del Consiglio Didattico, che nomina un secondo correlatore.